domenica, marzo 19, 2006

"Perché dissi che Dio imbrogliò il primo uomo,
lo costrinse a viaggiare una vita da scemo,
nel giardino incantato lo costrinse a sognare,
a ignorare che al mondo c'e' il bene e c'è il male."*

Innanzitutto: Chi è Dio?

Dio (chiamiamolo così per convenzione) è quel misto di paure e di mito da raggiungere che uomini di tutte le culture e di tutte le epoche hanno immaginato come loro guida.

Quali sono stati i ruoli di "Dio" nella società?

Avete letto 1984 di G.Orwell? Bhè, "Dio" è il misterioso Grande Fratello, tanto acclamato, tanto potente, quanto inesistente. Nessuno l'ha mai visto, pochi dicono di averlo incontrato. Guarda caso chi afferma ciò è chi guida il paese (o la comunità, o l'Oceania, chiamatela come volete), la folla. Così i patriarchi dicono di averlo visto, lo raccontano le Scritture, Mosè che lo vide guidò il popolo di Israele nel deserto, Gesù, che diceva di essere suo figlio, ha guidato prima 12 persone, poi miliardi in tutto il mondo.
Il ruolo del "culto di Dio" è quindi guidare e, perchè no, assoggettare le masse, e punire chi vi si ribella (i vari "eretici" bruciati al rogo o, per dirla ancora con Orwell, il caro Winston Smith con i vari dissidenti diventati poi seguaci del GF).

Ma "Dio" ha avuto un altro ruolo, ha riunito le masse, ha impedito che si scannassero troppo tra di loro, seppur a caro prezzo, visto che per riunire i popoli (lo sanno bene Prodi e compagni...ops siamo in par condicio... Mr P. & Co.) serve un nemico comune (ok ok.. cito anche Hitler, il nemico è l'ebreo per lui, per Mr. P & Co. è Berlusconi, per i leghisti è il non-padano etc etc...), il cosiddetto "capro espiatorio" quello caricato di tutte le colpe e punito per questo.

Purtroppo questo legame che ha unito l'Europa fino al MedioEvo è venuto meno con le scissioni "e allora giù botte con i manganelli, non eravamo troppo fratelli", come direbbe il caro Luca Carboni in Inno Nazionale (dall'album "Mondo", ndr), lotte fratricide tra Francesi, Inglesi, Spagnoli, Tedeschi... tutti insomma...

Insomma: Questo "Dio" quando vide che l'uomo era allo sfascio per la prima volta decide di fargli il bagno, risparmiando una sola famiglia e una coppia di ogni animale, annegandolo. Poi promette di non farlo più, Che si sia pentito ora? Perchè non cancellare la prova del fatto che ha sbagliato nel riporre la fiducia nell'uomo?

Le risposte possono essere due:
1) Dio(inteso nel vero senso del termine) non esiste e quindi non può distruggere ciò che non ha creato lui.
2) Dio esiste ma è terribilmente sadico e vuole che l'uomo si finisca da solo, ci volesse anche un milione d'anni, lo vuole vedere soffrire, morire lentamente, di dolore, di odio. Alla ricerca di una felicità che non troverà mai.

"E se furon due guardie a fermarmi la vita,
è proprio qui sulla terra la mela proibita,
e non Dio, ma qualcuno che per noi l'ha inventato,
ci costringe a sognare in un giardino incantato."*

*I testi sono di Fabrizio de Andrè, dalla canzone "Un Blasfemo", tratta dall'album "Non al denaro non all'amore nè al cielo".

Legge 633/41 art. 70 comma 1: "Il riassunto, la citazione o la riproduzione di brani o di parti di opera, per scopi di critica, di discussione ed anche di insegnamento, sono liberi nei limiti giustificati da tali finalità e purchè non costituiscano concorrenza alla utilizzazione economica dell'opera."

mercoledì, marzo 15, 2006

Eccoci, siamo arrivati.
E' la fine, la fine di un "grande anno".
In Principio era il caos,
poi monarchia,
dittatura,
aristocrazia,
oligarchia,
democrazia,
oclocrazia.

E sarà di nuovo il "caos".

...e allora sì che regnerà l'ordine naturale...

ma finirà subito,
e di nuovo l'ordine artificiale tornerà a modellare le nostre menti,
a volerci tutti uguali davanti agli altri,
a voler annullare la selezione naturale,
a volere il padrone uguale allo schiavo,
a volere che i "capi politici" si confrontino a parole, vuote e ingannatorie, piuttosto che con un sano coltello piantato nella schiena,
a volere la pace nel mondo,
a volerci far odiare Berlusconi,
a volere...

...e il capro espiatorio, ucciso per i peccati di tutti, dimenticato nella polvere...

giovedì, marzo 09, 2006

e il divertimento?

(...) sono arrivato e voi eravate strani, zitti, immobili, non ubriachie non ho neanche capito se vi divertiste (...)

("Punto di non arrivo" - Bluvertigo)


Non capisco che di-vertimento ci possa essere nel farsi male, nello star male, nell'ubriacarsi e gettarsi sulla tazza del cesso a vomitare, nel farsi una canna per poi stare male e dire "nno lo farò mai più, m'è venuta troppa caga", per poi rifarlo la settimana successiva, nel fumare sigarette per poi morire di cancro...

O forse pensate che ad ogni vostra azione non segua niente? Che ci sia solo il "di-vertimento", lo "sballo" iniziale?

mercoledì, marzo 08, 2006

C'è un blog che mi ha portato a riflettere sulla religione (cattolica), ed è ilmessia.blogspot.com :

1) Viene da chiedersi: Dio, o più in generale un dio (o un essenza, un'anima superiore, un motore immobile... insomma...Qualcosa), esiste? Esiste davvero qualcuno che ha creato tutto, che ci guarda, che ci giudica, che ha parlato per mezzo dei profeti, che si è fatto carne per redimerci che ha fatto tante belle cose come annegarci in un diluvio e bruciare un pò di gente con piogge di zolfo?
Mi viene da rispondere: No. Mi viene da argomentare: La Religione è l'insieme di quei miti, di quelle regole di comportamento e di quelle paure ancestrali (la paura per gli eventi naturali ad esempio...) che l'Uomo attribuisce ad un essere superiore, che va pregato e onorato perchè non scateni la propria ira.

2)Se (un) Dio esistesse, che interesse avrebbe avuto a creare dei piccoli esseri che sanno a malapena convivere?

3)Se Dio è infallibile, perchè esiste l'Uomo? Come fa un essere che dovrebbe essere perfetto a creare cose tanto imperfette?

4)Se Dio è uno solo e ha creato tutto. Perchè la maggior parte degli uomini si ostina a lodare altri (fantomatici) dei?

Insomma, i dubbi sull'esistenza di un essere divino sono troppi e troppo grandi, perchè un dio possa esistere.
Ciò però, va ricordato, non vuol dire che tutto il cristianesimo sia da buttare... bisogna ricordarsi del fatto che costituisce la nostra base, le nostre fondamenta. La Base della nostra morale e dei nostri costumi.
... e poi è l'unica corrente coerente (scusate il gioco di parole) esistente in questo paese...

martedì, marzo 07, 2006

Un mio commento su welovechucknorris:
Il fatto che Manuel Agnelli sia ancora vivo può voler dire soltanto una cosa: Chuck Norris non ha ancora ascoltato Ballads for little hyenas.
valutatato da Dietnam come "perla"! wow, che onore!

lunedì, marzo 06, 2006

Eppur la scienza, pensavo, ha l'illusione di render più facile e più comoda l'esistenza! Ma,anche ammettendo che la renda veramente più facile, con tutte le sue macchine così difficili e complicate, domando io:"E qual peggior servizio a chi sia condannato a una briga vana, che rendergliela più facile e quasi meccanica?".

(Il fu Mattia Pascal)

sabato, marzo 04, 2006

Igiene è fare il bagno in mare senza pensare al fatto che si sta sguazzando in mezzo agli scarichi delle fogne e delle barche.

venerdì, marzo 03, 2006

Fumi?
Bevi?
Ti droghi?
Benissimo, vuoi essere ribelle.
D'accordo, bisogna ribellarsi a questo mondo e ai suoi costumi.
Ma perchè vuoi ribellarti facendoti del male?
Perchè vuoi ucciderti per cambiare questo mondo?
Fatti uccidere da questo mondo e otterrai di più.
Muori seguendo le sue regole e qualcosa si attiverà.
Sii ribelle seguendo le sue regole:
Non fumare,
Non bere,
Non drogarti.
Puoi fare molto di più dimostrando che la via che hai seguito è quella sbagliata.
Non otterrai niente continuando così,
dimostrerai solo che la tua via è una di quelle sbagliate.

Sii conformista,
Sarai il vero ribelle!

martedì, febbraio 28, 2006

Festeggia,
Festeggia pure.
Gioisci,
Gioisci per un altro anno passato a morire,
Passato a marcire,
A far finta di vivere,
A vivere una morte,
A morire d'una lunga agonia.

Festeggia questo passaggio alla maggiore età,
Festeggia questo giorno in meno alla tua morte,
Ricordaci che moriremo anche noi,
Uno per Uno,
Uno per volta,
Lentamente,
In questa lunga Agonia.

Buon compleanno.

lunedì, febbraio 27, 2006

A Demetrio

Guardo vecchie foto scolorite:
mi ricordano un passato,
come foglie appassite,
che non ho vissuto.

Sto rivangando quel passato,
scavo la terra di un giardino
sperando di non restare nel fossato
esiliato per sempre al confino.

Ma una voce mi dice di reagire:
“volta pagina!” devi ricominciare,
e io la sto a sentire
e non so proprio come fare.

Caro Bob* non so che dire,
forse tu mi puoi aiutare,
insieme ad un uomo
la cui voce è un tuono,
che aiuto non può più dare
perché il suo fiato aveva da finire.

E quest'uomo che era ribelle
grande era, più di altri,
ed ora, dopo averne cantate delle belle,
vive lassù, tra gli astri.

Ha salito le scale per il paradiso
un giorno, come un baco
nella Mela, senza dare avviso:
Demetrio ha lasciato un grande buco.

Sette strofe ti dedìco
perché eri e sei la totalità della voce umana,
io ti considero un grande amico,
un grande della musica italiana.



*Bob Seger, autore di "Turn the page"