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mercoledì, novembre 28, 2007

Sin(Pamela Anderson)

"Oh! Ho perso un seno!" come disse Pamela Anderson uscendo dall'acqua...

è per questo che il prof "Théta" è un mito...

sabato, novembre 17, 2007

Passato: Parte dell'eternità, di una frazione piccolissima della quale abbiamo un'affliggente conoscenza. Una linea mobile chiamata presente la separa da un periodo immaginario denominato futuro. Queste due grandi ripartizioni dell'eternità, che si cancellano continuamente a vicenda, sono diversissime: la prima è abbuiata da dolore e delusione, la seconda è illuminata da gioia e prosperità. Il passato è il regno del pianto, il futuro del canto. Nel primo si acquatta la memoria, vestita di saio con il capo sparso di cenere, borbottando preghiere penitenziali; nel secondo splende il sole e la speranza vola ad ali spiegate, chiamandoci ai templi del successo e a ombrosi recessi di pace. Pure, il passato è il futuro di ieri, il futuro sarà il passato di domani: sono dunque una cosa sola - fusione di consapevolezza e sogno.
Ambrose Bierce
Il dizionario del diavolo

sabato, settembre 08, 2007

Parole... Sante

Se io sostenessi che tra la Terra e Marte c'è una teiera di porcellana in rivoluzione attorno al Sole su un'orbita ellittica, nessuno potrebbe contraddire la mia ipotesi, purché mi assicuri di aggiungere che la teiera è troppo piccola per essere rivelata, sia pure dal più potente dei nostri telescopi. Ma se io dicessi che -posto che la mia asserzione non può essere confutata- dubitarne sarebbe un'intollerabile presunzione da parte della ragione umana, si penserebbe con tutta ragione che sto dicendo fesserie. Se, invece, l'esistenza di una tale teiera venisse affermata in libri antichi, insegnata ogni domenica come la sacra verità, ed instillata nelle menti dei bambini a scuola, l'esitazione nel credere alla sua esistenza diverrebbe un segno di eccentricità e porterebbe il dubbioso all'attenzione dello psichiatra in un'età illuminata o dell'Inquisitore in un tempo antecedente.


If I were to suggest that between the Earth and Mars there is a china teapot revolving about the sun in an elliptical orbit, nobody would be able to disprove my assertion provided I were careful to add that the teapot is too small to be revealed even by our most powerful telescopes. But if I were to go on to say that, since my assertion cannot be disproved, it is an intolerable presumption on the part of human reason to doubt it, I should rightly be thought to be talking nonsense. If, however, the existence of such a teapot were affirmed in ancient books, taught as the sacred truth every Sunday, and instilled into the minds of children at school, hesitation to believe in its existence would become a mark of eccentricity and entitle the doubter to the attentions of the psychiatrist in an enlightened age or of the Inquisitor in an earlier time. (da Is There a God?, 1952, commissionato (ma mai pubblicato) dalla rivista Illustrated)

martedì, luglio 10, 2007

In verità, in verità vi dico...

In verità, in verità vi dico che ognuno può avere un'opinione propria, ognuno può cercare di raggiungere la verità come meglio crede, ma io e solo io ho l'opinione giusta e solo io posso arrivare alla verità suprema.

questo in pratica è quello che ha affermato il Vaticano.


cop'incollo dal corriere.it

"Scopo del documento è quello di sgombrare l'orizzonte teologico dalle tante confusioni e interpretazioni «infondate» che si sono accumulate negli anni attorno al documento conciliare, il già citato «Lumen Gentium» e in particolare su un passaggio in cui i padri conciliari affermano che «la Chiesa di Cristo sussiste nella Chiesa cattolica». In tale pronunciamento, alcuni studiosi cattolici - tra cui è citato esplicitamente il brasiliano Leonardo Boff - hanno visto la possibilità che la Chiesa di Cristo «sussista», con pari pienezza, anche in altre chiese cristiane, oltre che in quella romana. Si tratta - puntualizza il documento della Congregazione per la Fede - di «interpretazioni infondate», «inaccetttabili», che hanno «frainteso» l'insegnamento dottrinale del Concilio Vaticano II. La parole sussiste - afferma il testo - «può essere attribuita alla sola Chiesa cattolica», che presenta «perenne continuità storica» e «la permanenza di tutti gli elementi istituiti da Cristo»."

-ci sono dunque delle interpretazioni «infondate»... mentre la Chiesa Cattolica(da ora C.c.) ha l'unica interpretazione corretta... mmm... mi pare strano...

-inoltre la C.c. presenta «perenne continuità storica»... le altre no?
e soprattutto cosa si intende con «perenne continuità storica»?

-ultima cosa la C.c. presenta anche «la permanenza di tutti gli elementi istituiti da Cristo», ma se andiamo a leggere Nietzsche vediamo che il Cristianesimo in realtà predica il contrario di ciò che ha fatto Cristo!
La parola «cristianesimo» è già un equivoco; in realtà c'è stato un solo cristiano ed è morto sulla croce. Il Vangelo è morto sulla croce. Ciò che si chiamò Vangelo da quel momento in poi era già l'opposto di ciò che egli aveva vissuto: una cattiva novella, un dysangelium.

Friedrich Nietzsche

L'Anticristo

martedì, luglio 03, 2007

Eternal Sunshine of the Spotless Mind

How happy is the blameless vestal's lot!
The world forgetting, by the world forgot.
Eternal sunshine of the spotless mind!
Each pray'r accepted, and each wish resign'd.

Alexander Pope



Com'è felice il destino dell'incolpevole vestale!

Dimentica del mondo, dal mondo dimenticata.

Infinita letizia della mente candida!

Accettata ogni preghiera e rinunciato a ogni desiderio.

domenica, maggio 13, 2007

MANIFESTO DELLA PITTURA MAIVISTA

Noi Certificati Artisti Maivisti sopportiamo che:
Tutta l'arte rifà il verso a se stessa.
L'Arte vera è quella Maivista.
"(...) Il Maivismo è tensione verso il fugace, labile apparizione onirica, come gli affreschi romani scoperti durante gli scavi della metropolitana, e che al primo contatto con l'aria si sono Dissolti" (Nardella).
Avevate mai visto le pitture del maestro Vincenzo Sparagna?
Sicuramente no. E non certo per l'esiguità della produzione, che è vastissima. Ma perché le opere non venivano viste!
"(...) Maivismo è l'underground che si cela alla vista, il promuoversi per poi negarsi, tanto più che, oltreché promuoversi, non si è fatto quasi niente" (Nardella).
L'Arte Maivista è tutta l'arte che non avete visto mai e che potete invece da oggi vedere sulle riviste qualificate Maiviste che per le loro (le riviste maiviste) caratteristiche peculiari resistono pochissimo all'occhio di chi le sfoglia, e che per raggiungere questo obiettivo si sacrificano di essere bruttissime.

Un'opera, non appena vista, diventa Giavista* - Perché resti almeno Pokovista** è fondamentale che:
Non tiri l'occhio - Non attragga e non repella - Non suggestioni, evochi, scateni i ricordi - Non si capisca - Non denunci, provochi, ammetta - Non abbia tempo né età - Non abbia un fine - Non abbia una fine - Non! Non! Non!
Sia del maestro Vincenzo Sparagna***
Venga recensita da Andrea Pazienza****
Somigli a questo manifesto
Roma aprile 85 - Noi Certificati Artisti Maivisti

Vincenzo Sparagna e Andrea Pazienza

Note al Manifesto della Pittura Maivista.

* Gustav Giavosky (1903-1990) Fondatore della Pittura Giavista.
** Jack Francisco Pokovski (1961-1968) Iniziatore della pittura Pokovista.
*** Vincenzo Sparagna (1951-...) il massimo del Maivismo.
****PAZ (....)l'imprinter del Maivismo

giovedì, aprile 05, 2007

Per Aspera Ad Astra

Anche Ulisse è un grande infelice, un incompreso. Grandi infelici e incompresi compongono una specie particolare, sono riconoscibili come il corvo tra le colombe. Giobbe, Camoes, Werther, Jacopo Ortis. Abbiamo nominato alcuni tra i più preclari membri della tribù dei musi lunghi, dei colli torti, delle facce asimmetriche, degli occhi strabici. Nel leggendario della pittura costoro sono stati canonizzati da Theotokopulos, da Amedeo Modigliani e dal Negrismo di Picasso. Il tenebroso club di questi isolati cela una studiatissima civetteria. A parte gli iniziati, nessuno sospetta in questo circolo così chiuso il vero nido della felicità più intima, più gelosa. Guai a toccare un grande infelice nella sua preziosa infelicità. Guai a porgergli il modo di liberarsene, di reintegrare la vita di tutti. Sarebbe defraudarlo di redditi, titoli e onori. Questa consacrata infelicità, questo appartarsi e far gruppo a sé come in colonia i bianchi dai negri, è la forma più squisita della felicità. Ulisse ha le carte in regola, documenti in quantità, i requisiti più gloriosi per essere ammesso tra i grandi infelici. Eppure - guarda jattura e mala sorte di questo uomo! - nel club dei grandi infelici come pure in tutti gli altri consorzi, congreghe e società di questo mondo, Ulisse non entrerà nemmeno in fotografia.


Alberto Savinio
Capitano Ulisse
(La verità sull'ultimo viaggio - Giustificazione dell'autore)



'Cause I'd rather stay here
With all the madmen
Than perish with the sadmen roaming free

And I'd rather play here
With all the madmen
For I'm quite content they're all as sane as me


David Bowie
All Madmen

Perché preferirei stare qui
Con tutti i pazzi
Piuttosto che morire con gli uomini tristi che vagano liberi
E preferirei giocare qui
Con tutti i pazzi
Perché sono proprio contento sono tutti sani come me.

lunedì, aprile 02, 2007

Nescio, sed fieri sentio...

Odi et amo. Quare id faciam, fortasse requiris.
Nescio, sed fieri sentio et excrucior.
Catullo
Carme 85


Ti odio e ti amo. Come possa fare ciò, forse ti chiedi.
Non lo so, ma sento che così avviene e me ne tormento.


venerdì, marzo 30, 2007

Nenikìkamen!

Anche la gelosia aveva analizzato il signor Münster, e concluso che la gelosia è il sentimento più giustificato, più legittimo, più altruista. Nella gelosia il sentimento che è in noi di dover dare alla creatura che vive da noi il necessario alimento di vita, è irritato dall'incompresione che essa creatura manifesta, rifiutando il nostro alimento, o , peggio, chiedendolo ad altri. Ma al malato che vuole scappare dall'ospedale, al pazzo che vuol fuggire dal manicomio che si fa? Che la donna da noi amata non possa ricevere nutrimento, amore, vita da nessun altro che da noi, noi lo sappiamo in maniera perentoria. E che sarebbe allora questo nostro amore? Quale significato avrebbe? Che cosa lo giustificherebbe? Perchè la donna che noi amiamo vuol correre alla sua rovina? Richiamarla alla ragione bisogna, e, se insiste, ucciderla: non per dare sfogo alla nostra ira, ai nostri rancori, e, diciamo pure, alla nostra gelosia, ma per lei, per il suo bene: per salvarla.


Alberto Savinio
Il Signor Münster

giovedì, marzo 29, 2007

Velt chimòseon stoà ramnèsi fata

Il grande tormento dei timidi è che, esteriormente, essi passano per degl'inattivi, degl'indifferenti, dei rassegnati, dei privi di bisogni; mentre invece l' "interno" del timido vibra di una segreta e struggente attività. Ma per accorgersi di questa segreta attività, bisognerebbe chinarsi sul timido e ascoltarlo come si ascolta il tic tac di un orologio, e soprattutto determinare il timido a sottoporsi a questa ascoltazione.

Alberto Savinio
Il Signor Münster

domenica, marzo 18, 2007

Paris at night...

Trois allumettes, une à une allumées dans la nuit
La première pour voir ton visage tout entier
La seconde pour voir tes yeux
La dernière pour voir ta bouche
et l'obscurité toute entière pour me rappeler tout cela
en te serrant dans mes bras.

Jacques Prevert



Tre fiammiferi accesi uno per uno nella notte
Il primo per vederti tutto il viso
Il secondo per vederti gli occhi
L’ultimo per vedere la tua bocca
E tutto il buio per ricordarmi queste cose
Mentre ti stringo fra le braccia.

lunedì, febbraio 19, 2007

Un vero Pandemonio

La speranza è la sua religione; la fierezza è la sua divisa; la povertà il suo carattere essenziale. Non la povertà del pitocco che stende la mano all'elemosina, ma la povertà di un duca, a cui tocca di licenziare una dozzina di servitori, vendere molte coppie di cavalli, e ridurra a quattro le portate della sua tavola, perchè, fatti i conti coll'intendente, ha trovato di non aver più a questo mondo... che cinquantamila lire di rendita.
Come il Mefistofele del Nipote, essa ha dunque due aspetti, la mia Scapigliatura.
Da un lato: un profilo più italiano che milanese, pieno di brio, di speranza e di amore; e rappresenta il lato simpatico e forte di questa classe, inconscia della propria potenza, propagatrice delle brillanti utopie, focolare di tutte le idee generose, anima di tutti gli elementi geniali, artistici, poetici, rivoluzionari del proprio paese; che per ogni causa bella, grande, o folle balza d'entusiasmo; che del riso conosce la sfumatura arguta come lo scroscio franco e prolungato; che ha le lagrime d'un fanciullo sul ciglio, e le memorie feconde nel cuore.
Dall'altro lato, invece, un volto smunto, solcato, cadaverico; su cui stanno le impronte delle notti passate nello stravizzo e nel giuoco; su cui si adombra il segreto d'un dolore infinito: i sogni tentatori di una felicità inarrivabile, e le lagrime di sangue, e le tremende sfiducie, e la finale disperazione.

Cletto Arrighi - da "La Scapigliatura e il 6 Febbraio" - 1862

sabato, febbraio 10, 2007

Le Vin de l'Assassin




Ma femme est morte, je suis libre!

Je puis donc boire tout mon soûl.

Lorsque je rentrais sans un sou,

Ses cris me déchiraient la fibre.


5Autant qu'un roi je suis heureux;

L'air est pur, le ciel admirable...

Nous avions un été semblable

Lorsque j'en devins amoureux!



L'horrible soif qui me déchire
10Aurait besoin pour s'assouvir

D'autant de vin qu'en peut tenir

Son tombeau; — ce n'est pas peu dire:



Je l'ai jetée au fond d'un puits,

Et j'ai même poussé sur elle
15Tous les pavés de la margelle.

— Je l'oublierai si je le puis!



Au nom des serments de tendresse,

Dont rien ne peut nous délier,

Et pour nous réconcilier
20Comme au beau temps de notre ivresse,



J'implorai d'elle un rendez-vous,

Le soir, sur une route obscure.

Elle y vint — folle créature!

Nous sommes tous plus ou moins fous!


25Elle était encore jolie,

Quoique bien fatiguée! et moi,

Je l'aimais trop! voilà pourquoi

Je lui dis: Sors de cette vie!



Nul ne peut me comprendre. Un seul
30Parmi ces ivrognes stupides

Songea-t-il dans ses nuits morbides

A faire du vin un linceul?



Cette crapule invulnérable

Comme les machines de fer
35Jamais, ni l'été ni l'hiver,

N'a connu l'amour véritable,



Avec ses noirs enchantements,

Son cortège infernal d'alarmes,

Ses fioles de poison, ses larmes,
40Ses bruits de chaîne et d'ossements!



— Me voilà libre et solitaire!

Je serai ce soir ivre mort;

Alors, sans peur et sans remords,

Je me coucherai sur la terre,


45Et je dormirai comme un chien!

Le chariot aux lourdes roues

Chargé de pierres et de boues,

Le wagon enragé peut bien



Ecraser ma tête coupable
50Ou me couper par le milieu,

Je m'en moque comme de Dieu,

Du Diable ou de la Sainte Table!

Charles Baudelaire - Le Vin de l'Assassin
Fleurs du Mal

venerdì, febbraio 09, 2007

Enver

sento
un frastuono
rimbombi lontana
in modo
imperfetto

hai lasciato:
piazze piene
urne vuote
tremori gentili
trecce sottili
tracce profonde
sugli zerbini
dei miei
pianerottoli

mancano:
le tue parole sul niente
il calore
bagnato e sporco
che avevo
il dispiacermi
di non bastare

hai lasciato:
piazze piene
urne vuote
tremori gentili
trecce sottili
tracce profonde
sugli zerbini
dei miei
pianerottoli

mancano:
le tue parole sul niente
il calore
bagnato e sporco che avevo
il dispiacermi
di non bastare
di non bastare

siamo rimasti a guardare
un desiderio
qualche volta noioso
e non sarai mai
un'emozione da poco

hai lasciato:
piazze piene
urne vuote
tremori gentili
trecce sottili
tracce profonde
sugli zerbini
dei miei
pianerottoli

mancano:
parole sul niente
il calore bagnato e sporco che avevo
il dispiacermi
di non bastare

siamo rimasti a guardare un desiderio
qualche volta noioso
e non sarai mai
e non sarai mai
un'emozione da poco

e non sarai mai
un'emozione da poco.

Offlaga Disco Pax - Enver