venerdì, febbraio 23, 2007

Freedom for Kareem

Raccolgo l'invito (da Yoshi) e rilancio.
Perchè è giusto così.
Perchè la libertà è la bandiera da seguire.
Qui l'articolo del corriere.it

giovedì, febbraio 22, 2007

"IO NON SONO UN CETRIOLO CON L'ERNIA!"

Lo sapete perchè il governo è caduto? per questo Obbrobbrio (sì.. con 4 "B")Ovviamente ne... parlano tutti "bene"..come si vede dal sondaggio di repubblica.it... così come anche il forum di SocialDesignZine... su http://sdz.aiap.it/notizie/7302

mercoledì, febbraio 21, 2007

UAARrrrrgghhhhh

l'UAAR (Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti) è l'unica associazione di atei etc.. in Italia, è interessante, essendo io Ateo... viene quasi la voglia di farne parte... forse un giorno, chissà... per ora no...

Perchè?
Bhè... ecco... non me la sento... c'è qualcosa che non mi convince a farlo...

Ma Padre...

Ho fatto un sogno:
ero andato in chiesa, e al prete ho chiesto: "Ma Padre... cos'è Dio?"
E lui: "Dio è Amore"
"Ah" e me ne sono tornato a casa.
Il giorno successivo, sempre in chiesa, allo stesso prete ho chiesto: "Ma Padre... cos'è l'Amore?"
E lui: "L'Amore è la forma più alta in cui Dio si manifesta"
"Ah" e me ne sono tornato a casa.

E poi si chiedono perchè la gente si allontana dalla Chiesa...

lunedì, febbraio 19, 2007

Un vero Pandemonio

La speranza è la sua religione; la fierezza è la sua divisa; la povertà il suo carattere essenziale. Non la povertà del pitocco che stende la mano all'elemosina, ma la povertà di un duca, a cui tocca di licenziare una dozzina di servitori, vendere molte coppie di cavalli, e ridurra a quattro le portate della sua tavola, perchè, fatti i conti coll'intendente, ha trovato di non aver più a questo mondo... che cinquantamila lire di rendita.
Come il Mefistofele del Nipote, essa ha dunque due aspetti, la mia Scapigliatura.
Da un lato: un profilo più italiano che milanese, pieno di brio, di speranza e di amore; e rappresenta il lato simpatico e forte di questa classe, inconscia della propria potenza, propagatrice delle brillanti utopie, focolare di tutte le idee generose, anima di tutti gli elementi geniali, artistici, poetici, rivoluzionari del proprio paese; che per ogni causa bella, grande, o folle balza d'entusiasmo; che del riso conosce la sfumatura arguta come lo scroscio franco e prolungato; che ha le lagrime d'un fanciullo sul ciglio, e le memorie feconde nel cuore.
Dall'altro lato, invece, un volto smunto, solcato, cadaverico; su cui stanno le impronte delle notti passate nello stravizzo e nel giuoco; su cui si adombra il segreto d'un dolore infinito: i sogni tentatori di una felicità inarrivabile, e le lagrime di sangue, e le tremende sfiducie, e la finale disperazione.

Cletto Arrighi - da "La Scapigliatura e il 6 Febbraio" - 1862

domenica, febbraio 18, 2007

Un mondo perfetto dove tutto va storto


Visto ieri sera: non è un filmone, ma questo si sapeva... è meglio di quanto pensassi ed è abbastanza divertente...

Ma ci sono Zinne a go go... ed è per queto che si va a vederlo... no?

(e cmq secondo me la meglio è quella in alto a sinistra nella foto...)

sabato, febbraio 17, 2007

DOLoreeee!!!

Perchè se la materia in cui vado meglio nel test è inglese, e non matematica e non fisica... allora è un bel problema...

sabato, febbraio 10, 2007

Le Vin de l'Assassin




Ma femme est morte, je suis libre!

Je puis donc boire tout mon soûl.

Lorsque je rentrais sans un sou,

Ses cris me déchiraient la fibre.


5Autant qu'un roi je suis heureux;

L'air est pur, le ciel admirable...

Nous avions un été semblable

Lorsque j'en devins amoureux!



L'horrible soif qui me déchire
10Aurait besoin pour s'assouvir

D'autant de vin qu'en peut tenir

Son tombeau; — ce n'est pas peu dire:



Je l'ai jetée au fond d'un puits,

Et j'ai même poussé sur elle
15Tous les pavés de la margelle.

— Je l'oublierai si je le puis!



Au nom des serments de tendresse,

Dont rien ne peut nous délier,

Et pour nous réconcilier
20Comme au beau temps de notre ivresse,



J'implorai d'elle un rendez-vous,

Le soir, sur une route obscure.

Elle y vint — folle créature!

Nous sommes tous plus ou moins fous!


25Elle était encore jolie,

Quoique bien fatiguée! et moi,

Je l'aimais trop! voilà pourquoi

Je lui dis: Sors de cette vie!



Nul ne peut me comprendre. Un seul
30Parmi ces ivrognes stupides

Songea-t-il dans ses nuits morbides

A faire du vin un linceul?



Cette crapule invulnérable

Comme les machines de fer
35Jamais, ni l'été ni l'hiver,

N'a connu l'amour véritable,



Avec ses noirs enchantements,

Son cortège infernal d'alarmes,

Ses fioles de poison, ses larmes,
40Ses bruits de chaîne et d'ossements!



— Me voilà libre et solitaire!

Je serai ce soir ivre mort;

Alors, sans peur et sans remords,

Je me coucherai sur la terre,


45Et je dormirai comme un chien!

Le chariot aux lourdes roues

Chargé de pierres et de boues,

Le wagon enragé peut bien



Ecraser ma tête coupable
50Ou me couper par le milieu,

Je m'en moque comme de Dieu,

Du Diable ou de la Sainte Table!

Charles Baudelaire - Le Vin de l'Assassin
Fleurs du Mal

venerdì, febbraio 09, 2007

Enver

sento
un frastuono
rimbombi lontana
in modo
imperfetto

hai lasciato:
piazze piene
urne vuote
tremori gentili
trecce sottili
tracce profonde
sugli zerbini
dei miei
pianerottoli

mancano:
le tue parole sul niente
il calore
bagnato e sporco
che avevo
il dispiacermi
di non bastare

hai lasciato:
piazze piene
urne vuote
tremori gentili
trecce sottili
tracce profonde
sugli zerbini
dei miei
pianerottoli

mancano:
le tue parole sul niente
il calore
bagnato e sporco che avevo
il dispiacermi
di non bastare
di non bastare

siamo rimasti a guardare
un desiderio
qualche volta noioso
e non sarai mai
un'emozione da poco

hai lasciato:
piazze piene
urne vuote
tremori gentili
trecce sottili
tracce profonde
sugli zerbini
dei miei
pianerottoli

mancano:
parole sul niente
il calore bagnato e sporco che avevo
il dispiacermi
di non bastare

siamo rimasti a guardare un desiderio
qualche volta noioso
e non sarai mai
e non sarai mai
un'emozione da poco

e non sarai mai
un'emozione da poco.

Offlaga Disco Pax - Enver

lunedì, febbraio 05, 2007

Show Must Go On

Solo un commento: VAFFANCULO M.

Minchia (Signor Ispettore.... Raciti)

Signor tenente

Giorgio Faletti
(1994)

Forse possiamo cambiarla ma è l'unica che c'è
Questa vita di stracci e sorrisi e di mezze parole
Forse cent'anni o duecento è un attimo che va
Fosse di un attimo appena
Sarebbe con me tutti vestiti di vento ad inseguirci nel sole
Tutti aggrappati ad un filo e non sappiamo dove
Minchia signor tenente che siamo usciti dalla centrale
Ed in costante contatto radio
Abbiamo preso la provinciale
Ed al chilometro 41 presso la casa cantoniera
Nascosto bene la nostra auto c'asse vedesse che non c'era
E abbiam montato l'autovelox e fatto multe senza pietà
A chi passava sopra i 50 fossero pure i 50 di età
E preso uno senza patente
Minchia signor tenente faceva un caldo che se bruciava
La provinciale sembrava un forno
C'era l'asfalto che tremolava e che sbiadivo tutto lo sfondo
Ed è così tutti sudati che abbiam saputo di quel fattaccio
Di quei ragazzi morti ammazzati
Gettati in aria come uno straccio caduti a terra come persone
Che han fatto a pezzi con l'esplosivo
Che se non serve per cose buone
Può diventar così cattivo che dopo quasi non resta niente
Minchia signor tenente e siamo qui con queste divise
Che tante volte ci vanno strette
Specie da quando sono derise da un umorismo di barzellette
E siamo stanchi di sopportare quel che succede in questo paese
Dove ci tocca farci ammazzare per poco più di un milione al mese
E c'è una cosa qui nella gola, una che proprio non ci va giù
E farla scendere è una parola, se chi ci ammazza prende di più
Di quel che prende la brava gente
Minchia signor tenente lo so che parlo col comandante
Ma quanto tempo dovrà passare per star seduto su una volante
La voce in radio ci fa tremare, che di coraggio ne abbiamo tanto
Ma qui diventa sempre più dura quanto ci tocca fare i conti
Con il coraggio della paura, e questo è quel che succede adesso
Che poi se c'è una chiamata urgente se prende su e ci si va lo stesso
E scusi tanto se non è niente
Minchia signor tenente per cui se pensa che c'ho vent'anni
Credo che proprio non mi dà torto
Se riesce a mettersi nei miei panni magari non mi farà rapporto
E glielo dico sinceramente
Minchia signor tenente

Canzone seconda classificata al 44° Festival della Canzone Italiana, Sanremo 1994.

E ora BASTA!

Pancalli ha fatto bene, diciamocelo, ma è stato fin troppo buono:

Ora basta!
Basta Violenze.
Basta Stadi non-a-norma.
Basta Poliziotti morti ammazzati per degli Stronzi.

Basta Calcio finchè non ci si adegua. Non per due settimane, soltanto.

Evviva la Tatcher!

sabato, febbraio 03, 2007

Vuoi fare l'Attrice? Spogliati.

Cosa ne penso dello scandalo "Lavoro in cambio di sesso"?
Lo stesso dello scandalo Wanna Marchi: finchè c'è gente che si mette nella condizione di essere truffata, è giusto che ci sia gente che la truffa....

I cattivi qui stanno da una parte e dall'altra, non è solo il regista(& Co.)...