giovedì, marzo 29, 2007

Velt chimòseon stoà ramnèsi fata

Il grande tormento dei timidi è che, esteriormente, essi passano per degl'inattivi, degl'indifferenti, dei rassegnati, dei privi di bisogni; mentre invece l' "interno" del timido vibra di una segreta e struggente attività. Ma per accorgersi di questa segreta attività, bisognerebbe chinarsi sul timido e ascoltarlo come si ascolta il tic tac di un orologio, e soprattutto determinare il timido a sottoporsi a questa ascoltazione.

Alberto Savinio
Il Signor Münster

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