sabato, aprile 28, 2007

Esse est percepi... o no?

Ipotizziamo che un albero in una radura cada, senza che ci sia nessuno che possa sentirlo cadere: l'albero fa rumore?

Ora viene da chiedersi: se non c'è nessuno che lo può sentire cadere, nessuno lo può vedere cadere, nessuno lo può toccare.
Dunque: esiste l'albero?

Ma se nessuno è lì, non potendo così percepire l'albero, nessuno potrà nemmeno percepire la radura.
Dunque: esiste la radura?

Ma se anche ci fosse qualcuno, io che sono qui, non lo vedo, non lo sento, nè lo posso toccare: esiste questo qualcuno?

Possiamo dunque trarre le seguenti conclusioni:
Esiste tutto ciò che Io percepisco, nel momento in cui lo percepisco (dunque esiste se lo vedo e/o lo sento e/o lo tocco), ma nel momento in cui non lo posso più percepire non posso dire che esista, se non affidandomi ad una sorta di Conservazione dell'esistenza che non si regge su nessuna base puramente razionale, ma solo su una sorta di Fiducia.

E se chiudessi gli occhi, mi legassi le mani e mi tappassi naso e orecchie... ora?
Avete paura di scomparire da un momento all'altro, eh? eh? EH?

Non rispondete?

Ora esistete di nuovo, ho riaperto gli occhi ecc ecc...

Paura, eh?

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